Presto si riparte……
Questa è la voglia di tutti, ma quando si riparte?
Ho provato a cercare su Google la frase “quando si riparte”, ad iniziare da Maggio 2020 ci sono migliaia di articoli che cercano ottimisticamente di indicare le date o i periodi di ritorno alla normalità. Già nella scorsa estate ci sembrava, quasi, che tutto fosse finito e invece siamo sempre qui, dopo un anno stiamo combattendo la terza ondata, ce la faremo? Certo, qualche settimana di misure restrittive e poi di nuovo tutti insieme a riprogrammare la ripartenza, e poi?…. ci sarà la quarta ondata, perché ancora non siamo vaccinati. E’di questi giorni la notizia di un pressing sulle vaccinazioni e di una vaccinazione di massa entro l’estate e quindi rifaremo i programmi di ripartenza, e poi?… Anche il virus organizzerà una sua ripartenza, continuando a circolare con nuove varianti e più aggressività, cercando di trovare terreno fertile in molti Paesi in via di sviluppo dove le problematiche sociali ed economiche rallenteranno i programmi di vaccinazione con la necessità per tutti di continuare nella periodica riformulazione e somministrazione.
Al momento la percorrenza di strade ipotizzate da qualcuno come l’abitudine e la convivenza col virus, o la possibilità di aspettare l’immunità di gregge, non sono percorribili, perché costerebbero molto cara in termine di vite umane. Dobbiamo quindi continuare a lavorare sul contenimento della diffusione, come?:
- distanziamento sociale, uso della mascherina, strumenti di protezione e somministrazione del vaccino in maniera equa e sostenibile in tutto il mondo.
In conclusione, tornando alla domanda iniziale “quando si riparte”:
- dipende da noi cittadini e dai provvedimenti che i Governi sapranno e riusciranno ad adottare, uscirne sarà possibile ma mantenere il distanziamento sociale sarà comunque necessario a lungo.
Nel mondo del Running, riallacciandomi ad un precedente articolo pubblicato su questo sito il 30/06/2020 “C’erano una volta le corse di massa” mi domando:
- che fine faranno le manifestazioni di massa, quelle con migliaia di partecipanti, che negli ultimi decenni hanno dato tanti stimoli per avvicinare una massa di donne e di uomini a questo mondo? A confermarlo sono i numeri, a partire dal 2000, quando i partecipanti delle principali maratone erano circa 600mila in tutto il mondo (dati Scheerder, 2015), ora i dati parlano di un fenomeno che coinvolge oltre un milione e mezzo di persone.
Un esempio a noi vicino, Novembre 2019:
– Maratona di New York 50.000 partecipanti ufficiali;
– Maratona di Firenze 7.754 partenti
– Maratona di Verona 6000 partenti
Molte manifestazioni probabilmente scompariranno, si organizzeranno gli eventi più grandi, con rigidi protocolli, partenze scaglionate, servizi limitati, costi elevati e quindi riservate ad una élite molto limitata magari addirittura ad invito. Il tutto sarà molto, molto diverso da pochi mesi or sono in cui migliaia di podisti si ritrovavano a correre la loro avventura. Forse questo tipo di manifestazioni che ci davano la possibilità di incontrare persone che hanno la stessa passione, di condividere un momento agonistico con il compagno di allenamento o magari con un podista occasionale, di trascorrere un po’ del tuo tempo libero socializzando davanti ad un mega ristoro o sotto una doccia rilassante prima di tornare al tran tra della vita quotidiana, presto le dimenticheremo.
Non aspettiamo oltre, tutte le società organizzatrici compresa la nostra, dopo un anno 2020 di annullamenti stanno cercando per il 2021 di proporre rinvii dalla prima alla seconda metà dell’anno, ma forse non sarebbe meglio tornare agli albori, accantonare il passato farci venire nuove idee organizzative, riformulare le nostre manifestazioni adeguandole al momento pandemico che stiamo vivendo provando a dare sfogo ai ns. istinti podistici pertanto, o stiamo nell’albero a cantare” o ci adattiamo a questa nuova era per “Ripartire al più Presto”.