Trail 3 Conventi Montefollonico (SI)
Il Trail dei 3 Conventi ha avuto vita dal 2014 al 2018 grazie alla collaborazione delle associazioni di Montefollonico. Dal 2019 la ns. associazione organizza nella medesima data la nuova manifestazione EcoPetroio
STORIA dei 3 Conventi di Montefollonico
Già diversi anni fà a Montefollonico si correva una gara denominata “Corsa dei 3 Conventi” io personalmente, Sergio Francini, l’ho corsa per la prima volta nel 1979, era una gara di circa 6 km che si snodava su alcuni sentieri di questo trail ed anche questa passava in prossimità dei 3 Conventi che hanno fatto la storia di Montefollonico. Il primo che troviamo è nel centro storico di Montefollonico risale al sec. XII; oggi, purtroppo date le precarie condizioni dell’edificio, non è visitabile. Lungo il Sentiero del Vin Santo troviamo le rovine del Monastero di Santa Maria Il primo ricordo del monastero, oggi ridotto a rudere, è del 1170 e pochi anni dopo compare tra le chiese contese tra gli episcopati senese e aretino.
Sorto come cenobio benedettino, divenne camaldolese nel 1227, per passare agli Agostiniani nel 1306. Notizie non documentate fanno risalire al XVIII secolo la demolizione della chiesa, che aveva originariamente impianto basilicale a tre navate. Di queste strutture originali, oltre al basamento della torre campanaria, rimangono un muro perimetrale, nel quale si aprono due portali e tre archeggiature di valico sostenute da pilastri quadrilateri con semplici cornici. Il paramento murario è a corsi di bozze di pietra sommariamente squadrate. Proprio questo monastero sembra abbia dato il nome al paese, infatti anticamente il nome del paese si scriveva Monte a Follonica. Gli antichi Romani chiamavano “Fullones” le persone che lavoravano i panni, perciò Monte a Fullonico vuol dire luogo di lavoratori di panni, e la fase più importante di tale attività era la “Follatura” che consentiva nel sottoporre il panno ai colpi di pesanti mazze, mosse in genere da un mulino ad acqua. Era perciò necessario impiantare il laboratorio vicino ad un torrente. Così si pensa il lavoro si svolgesse, non sulla cima del colle dove oggi c’è il paese, ma più in basso, probabilmente dove oggi ci sono le rovine dell’antica Abbazia Benedettina. “S.Maria de Folonico”. Lì infatti scorre il torrente Salarco la cui acqua era necessaria alla lavorazione. I quadrati che sono nello stemma del Monte indicano proprio i panni che venivano battuti, lavati e stirati dai Follonici.
Nel punto più alto del percorso su una collina che domina la Val d’Orcia troviamo l’ex convento di San Sigismondo. La costruzione, caduta in abbandono, è stata recentemente ristrutturata da privati. I rifacimenti anno rispettato i caratteri delle antiche strutture di cui restano molte parti. La leggenda racconta che ai tempi in cui quest’edificio era abitato dai frati, per scontare le sue pene un frate, da solo, ha costruito l’imponente ed esteso muro di cinta in pietra.