C’erano una volta le corse di massa
In tempi di restrizioni sociali per l’emergenza sanitaria da COVID 19 è impensabile vedere scene come quelle riportate nelle foto. Ora che la fase di confinamento (lockdown) più severo è stata allentata secondo le ultime disposizioni governative, siamo tornati a camminare e correre anche lontano dalla propria abitazione, ma in sicurezza, pertanto da soli o mantenendo il distanziamento sociale. La nostra associazione ha dato ai propri atleti delle linee guida per evitare il rischio di contagio che è ancora molto elevato.
In questo periodo in cui tutti abbiamo il desiderio e la necessità di riprovare emozioni che credevamo perdute, in cui è fondamentale adeguarsi alla distanza fisica, si sente parlare di timidi tentativi di organizzazione di corse vere, ma dovendo mantenere il distanziamento sono svilite della loro prerogativa di aggregazione, infatti sono a partecipazione limitata ed a partenze scaglionate, non hanno quindi nulla a che fare con le corse del passato, mentre si sta aprendo una nuova frontiera e si sente sempre più parlare di “Corsa Virtuale”. Ultimamente il fenomeno sta interessando molti ambienti sportivi e dopo le forti restrizioni conseguenti l’emergenza epidemiologica, questo nuovo metodo ha investito anche il mondo del running coinvolgendo soprattutto i giovani più avanti con la tecnologia.
Le più famose competizioni sportive si stanno infatti facendo largo nel mondo digitale, vedi la 100 km del Passatore, la maratona di Boston, ecc. infine collegandosi a Strava (il social network degli atleti), ormai si trovano di continuo corse virtuali per tutti i gusti.
Mentre i giovani che si sono affacciati da poco a questo sport possono accettare le Corse Virtuali come normalità, questo non è altrettanto facile per le vecchie generazioni. Considerando che questa situazione durerà a lungo e la Corsa Virtuale potrebbe prendere il sopravvento diventando redditizia per gli organizzatori, questo andrà inevitabilmente a discapito delle classiche gare di massa che forse rimarranno un caro ricordo delle vecchie generazioni.