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Il piacere della corsa

Sì, il piacere della corsa. Dopo l’articolo precedente dal titolo provocatorio “La corsa è un veleno“, non potevo scegliere un titolo diverso. Tuttavia, nell’articolo precedente spiegavo perché e come la corsa può diventare un veleno o un puro divertimento.

Per quanto mi riguarda, ho imparato tutto ciò solo dopo moltissimi anni di corsa. Non posso dire di non aver mai trovato piacere nella corsa; anzi, spesso, soprattutto quando mi allenavo in natura, lasciando che le sensazioni guidassero il mio ritmo senza guardare il tempo al km, mi dimenticavo di essere in allenamento e mi godevo appieno l’esperienza.

Tuttavia, il pensiero delle gare mi costringeva a fare allunghi, ripetute, lunghe e medie distanze per cercare di migliorare le mie prestazioni, accumulando stress e rischiando infortuni che vanificavano il lavoro svolto.

Il problema, infatti, risiede nell’allenamento, nelle tabelle e, in fin dei conti, anche nelle gare e nel confronto con gli altri. Queste cose non hanno senso per un amatore, per chi corre solo per provare piacere, socializzare, divertirsi e stare bene.

Per fortuna, c’è un rimedio naturale a tutto questo: basta cambiare prospettiva sulla corsa. Se non si è atleti d’elite, e non si fanno competizioni, la corsa va intesa come un mezzo per stare bene e migliorarsi da tutti i punti di vista.

La corsa è un movimento naturale; madre natura ci ha dotato di tutti gli strumenti necessari per correre, e nel corso della storia, l’uomo ha corso per sopravvivere, cacciare e scappare dai predatori. Questo atto primordiale di corsa è rimasto insito nel nostro DNA, e correre può ancora fornire una connessione profonda con le nostre origini.

L’esercizio fisico, in particolare la corsa, può avere un impatto positivo sul nostro stato d’animo, ridurre lo stress e l’ansia, e migliorare la salute mentale complessiva. La corsa infatti rilascia endorfine, gli ormoni del benessere, nel nostro corpo. Tuttavia, per ottenere questi grandi benefici, va praticata con criterio, e dovremmo correre ascoltando le sensazioni del nostro corpo.

La corsa può fungere da meditazione in movimento. Durante la corsa, la mente può liberarsi dalle preoccupazioni quotidiane, e ci si può concentrare sull’esperienza del momento presente, migliorando la consapevolezza e la connessione mente-corpo.

Inoltre, la corsa offre l’opportunità di esplorare nuovi luoghi, sentieri naturali, paesaggi incantevoli e scoprire la bellezza della natura. La corsa può arricchire la nostra vita con avventure emozionanti e connessioni con l’ambiente circostante.

Concludendo, voglio suggerire a tutti di approfittare dei mezzi che madre natura ci ha messo a disposizione e di iniziare un percorso di corsa sostenibile, preparando il nostro corpo alla corsa ristrutturando piedi, gambe, core e mobilità articolare. A tal proposito, vi consiglio di visitare la mia pagina “Migliora la tua corsa“, dove troverete gli strumenti necessari per poter correre limitando o addirittura evitando del tutto gli infortuni e trasformando ogni corsa in un’esperienza fantastica. In questo modo, dopo ogni corsa, vi sentirete davvero meglio e più forti.

dal 01/07/2023 Views: 17

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