Bhutan e Cannabis

Continuano le news dal TIBET tramite l’agenzia  Navyo Nepal, riportiamo quindi di di seguito la ultima news ricevuta.

Fonte: navyonepal.it

Buongiorno da Kathmandu!

Arrivato il monsone a Sud dell’Himalaya e il caldo del estate si interrompe, i contadini sono indaffarati a trapiantare le piantine di riso nelle piantagioni o la semina delle patate nelle alti valli.

Ma nel contempo inizia il periodo delle frane e delle inondazioni causato dalle piogge e favorito spesso dal fatto che si costruiscono le case “a fortuna” sulle rive dei fiumi, mentre le colline ripide dell’Himalaya favoriscono frane. Finora ne in Bhutan, ne in Nepal si hanno notizie di vittime. 

Intanto se ti piace, guardati qualche foto come piantano il riso in questi giorni: https://www.facebook.com/NavyoNepal/posts/4115745678520028

Il Bhutan ripensa l’uso terapeutico della cannabis

Si sa che il Bhutan  punisce severamente l’uso di stupefacenti, incluso il tabacco, il governo ha qualche giorno fa annunciato una riforma della legge in visione dei effetti positivi della Cannabis per uso medico /terapeutico. Il Bhutan procederà con la riforma della legge dopo la pandemia Covid-19, invitando esperti e ricercatori per trovare una via pratica per l’uso terapeutico a benefico della popolazione, dando tuttavia attenzione a non legalizzare un uso ricreativo della pianta. Si potrebbe chiamarlo pragmatismo bhutanese, visto che il paese ha una politica repressiva verso le droge, incluso il tabacco di cui uso è proibito nel paese ai bhutanesi, mentre ai turisti è limitatamente permesso in aree designate.

Covid-19 e il futuro dei viaggi nostri

I paesi del G7 hanno annunciato una generosa donazione dei loro vaccini “supplementari”, soprattutto dei vaccini della azienda AstraZeneca. La notizia che sembra positiva, tuttavia viene criticato in quanto si tratterebbe di un vaccino sempre meno popolare nei paesi del G7 ed inoltre la distribuzione si estenderebbe fino alla fine del 2023, mentre i paesi del G7 stanno attento che le loro popolazioni siano vaccinati, almeno teoreticamente ancora entro l’estate 2021 anche per salvare le vacanze estive e quindi il turismo nella Unione Europea quanto possibile e speriamo.

In effetti la politica di riservare grazie alla forza politica ed economica la stragrande maggiornanza delle produzioni (si parla di ben 80% dei vaccini disponibili sul mercato) ha creato una disugualianza pericolosa per i paesi economicamente meno potenti ovvero la maggioranza dei paesi asiatici e dell’Africa.
Come già scritto diverse volte, il Nepal non riceve nemmeno le dosi per cui già ha pagato, cosi oltre un millione e mezzo di nepalesi hanno ricevuto la prima dose, ma la seconda dose non la ricevono, semplicemente il produttore non consegna.
Da non meravigliarsi che adesso è costretto di comprare dalla Cina e probabilmente dalla Russia i vaccini per inocculare la popolazione che attende la seconda dose e il resto della pololazione che attende. 

Per intanto la questione dei viaggi rimane allo stesso punto: visto la mancanza di vaccini, i viaggi verso le nostre destinazioni saranno difficilmente possibili nel 2021.

Anche se il viaggiatore vaccinato e quindi teoreticamente protetto, può diffondere il virus. Quindi essere un potenziale portatore di virus in una popolazione largamente non protetta. Per noi questo è la questione principale, perchè dobbiamo salvaguardare tutti, sia te che la gente del posto dove vi portiamo in viaggio.

La nostra previsione

Noi consigliamo di pianificare viaggi nell’Himalaya e dintorni non prima della primavera 2022, sperando che fin allora in generale si potrà trovare soluzioni che permetteranno di viaggiare serenamente, poiche viaggiare serenamente è la base per viaggiare bene. 

Ovviamente vi aggiorneremo nei mesi a venire in merito, poichè non escludiamo che la situazione migliori più veloce quanto noi in questo momento possiamo prevedere.

Come sempre vi invitiamo a dare un occhiata sulle nostre pagine Facebook dove godervi belle immagini e breve notizie sull’Himalaya e dintorni: 

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Fonte: navyonepal.it