Bhutan riapre al turismo
Continuano le news dal TIBET tramite l’agenzia Navyo Nepal, riportiamo quindi di di seguito la ultima news ricevuta.
Fonte: navyonepal.it
Nonostante le normative italiane non permettono ai cittadini Italiani a viaggiare verso l’Himalaya e dintorni vi salutiamo da Kathmandu con qualche notizia positiva.
Il Bhutan riapre ufficialmente al turismo ….
Il Bhutan ha riaperto le sue frontiere al turismo, è arrivata la prima turista straniera, un americana, ma al momento entrare non è facilissimo. Bisogna fra l’altro osservare una quarantena all’arrivo di ben 21 giorni a spese proprie (vitto e alloggio in albergo assegnato dal governo) e 65 US Dollari al giorno come tassa governativa, prima di poter iniziare il viaggio stesso.
Fonti nel governo indicano che forse per ottobre o novembre si potrebbe viaggiare nel paese con quarantena ridotta o assente per chi vaccinato.
Il Bhutan ha già vaccinato il 95% della sua popolazione adulta con entrambe le dosi di vaccino e sta rapidamente avanzando nella vaccinazione dei minorenni. L’apertura ufficiale al turismo è in ogni caso un segnale positivo per il futuro del turismo.
Nepal
Come saprete anche il Nepal ufficialmente è aperto al turismo, arrivano in pochi, soprattutto americani, russi, tedeschi fra l’altro. Sono sempre ancora rari tuttavia per le molteplici complicazioni nel viaggiare.
Con l’arrivo dell’ autunno si stima che arriveranno più turisti, l’interesse c’è e molti dei trekking sono già accessibili per chi è vaccinato, anche se il Nepal non richiede la vaccinazione per entrare nel paese.
Al momento non accettiamo turisti italiani, sia per coerenza alle normative italiane vigenti per i propri cittadini, sia perché ancora sono pochi i vaccinati, secondo il governo nepalese, solo 15% della popolazione sono vaccinati con due dosi.
Cina e Tibet
Nulla di nuovo sotto i cieli della Cina. Il turismo interno “fiorisce” e il paese ha poco interesse ad aprirsi al turismo internazionale. La pandemia non si sente nel paese, almeno da quanto ci viene riferito dai nostri amici e partner in loco.
Probabilmente nel 2022 si potrà cambiare la situazione, ma sentiamo per le Olimpiadi invernali a febbraio 2022 la Cina non ha problemi a riempire stadi e luoghi dell’evento con del pubblico cinese più facile da controllare.
Per il Tibet vale ovviamente lo stesso, speriamo di riprendere verso la tarda primavera o estate on i viaggi se Pechino lo permetterà.
E noi??
Naturalmente vorremo riprendere il lavoro dopo tutti questi mesi bloccati, ma preferiamo, anche se non obbligati da normative italiane essendo in sedi a Kathmandu e Lhasa, a non accettare clienti italiani affinché non si viaggia nuovamente sereni e in accordanza alle normative italiane (anche se ciò ci costa molta fatica).
Con questo pensiero ti lasciamo con l’augurio che il turismo si riprenda presto in tutto il mondo!
Saluti da Manju e Navyo
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